Sammlung der Entscheidungen des Schweizerischen Bundesgerichts
Collection des arrêts du Tribunal fédéral suisse
Raccolta delle decisioni del Tribunale federale svizzero

BGE 127 V 52



127 V 52

8. Estratto della sentenza del 28 febbraio 2001 nella causa Segretariato
di Stato dell'economia contro M. e Tribunale delle assicurazioni del
Cantone Ticino Regeste

    Art. 23 Abs. 1 und 4 AVIG; Art. 37 Abs. 3ter, Art. 40, Art. 41a Abs. 4
AVIV: Erfordernis einer bestimmten minimal entlöhnten Erwerbstätigkeit. Für
die Eröffnung einer neuen Rahmenfrist muss ein in der vorangegangenen
Beitragszeit erzielter Zwischenverdienst ein tatsächlich erzieltes
Einkommen von mindestens 500 Franken ausmachen: Kompensationszahlungen
sind bei der Berechnung dieses Minimums nicht zu berücksichtigen.

Sachverhalt

    A.- M., nato nel 1956, aveva beneficiato di indennità giornaliere
dell'assicurazione contro la disoccupazione nel termine quadro per la
riscossione delle prestazioni dal 1o novembre 1995 al 31 ottobre 1997.
Egli si è riannunciato disoccupato a contare dal 4 febbraio 1998.

    Con decisione del 19 febbraio 1998 la Cassa disoccupazione del
Sindacato Edilizia e Industria ha disposto che a partire dal 4 febbraio
1998 non poteva essere riaperto un nuovo termine quadro, argomentando che
nel periodo preso in considerazione per il calcolo del guadagno assicurato
non si raggiungeva una media di 500 franchi mensili.

    B.- Contro detto provvedimento l'interessato è insorto con ricorso al
Tribunale delle assicurazioni del Cantone Ticino. Chiedeva in sostanza che
gli fosse aperto un nuovo termine quadro per il periodo dal 1o novembre
1997 al 31 ottobre 1999 e che l'ammontare della sua indennità fosse il più
elevato possibile, tenendo conto del principio della parità di trattamento.

    Nella sua risposta del 7 aprile 1998 la Cassa ha proposto di respingere
il gravame esponendo il proprio punto di vista.

    Con giudizio 21 settembre 1998 la Corte cantonale ha accolto il gravame
e ritrasmesso all'amministrazione gli atti di causa affinché procedesse
a stabilire il guadagno assicurato del ricorrente e all'apertura di un
nuovo termine quadro.

    C.- L'Ufficio federale dello sviluppo economico e del lavoro (dal
1o luglio 1999: Segretariato di stato dell'economia [seco]) interpone al
Tribunale federale delle assicurazioni un ricorso di diritto amministrativo
avverso il giudizio cantonale, chiedendone l'annullamento e postulando che
a M. non venga concesso il diritto all'apertura di un nuovo termine quadro.

    Chiamato a determinarsi, l'assicurato ha risposto (...) in data 28
aprile 1999. Protestate spese e ripetibili, ha concluso proponendo il
rigetto del gravame (...). Dal canto suo, la Cassa ha dichiarato rinunciare
a presentare osservazioni.

Auszug aus den Erwägungen:

                             Diritto

Erwägung 2

    2.- Litigioso nell'evenienza concreta è il tema di sapere se,
per l'apertura di un nuovo termine quadro, il guadagno intermedio nel
precedente periodo debba corrispondere ad un reddito effettivo almeno
pari a 500 franchi giusta l'art. 40 OADI, come ritengono amministrazione
e Segretariato ricorrente, oppure se siano da prendere in considerazione
anche i pagamenti compensativi, come sostiene la precedente istanza.

Erwägung 3

    3.- Nei considerandi dell'impugnato giudizio è stato debitamente
illustrato quali siano le norme legali e di ordinanza applicabili nel
caso di specie, per cui a detta esposizione basta riferirsi e prestare
adesione. Diversa è la questione di stabilire se i giudici di prime cure
abbiano correttamente applicato la normativa in oggetto alla fattispecie
concreta.

    a) Presupposto del diritto alle indennità di disoccupazione è, tra
l'altro, che l'assicurato abbia subito una perdita di lavoro computabile
(art. 8 cpv. 1 lett. b LADI). La perdita di lavoro è computabile se
provoca una perdita di guadagno e dura almeno due giorni lavorativi interi
consecutivi (art. 11 cpv. 1 LADI). L'indennità giornaliera viene stabilita
in base al guadagno assicurato (art. 22 cpv. 1 LADI). L'art. 23 cpv. 1
LADI dispone che è considerato guadagno assicurato il salario determinante
nel senso della legislazione sull'AVS (prima parte della prima frase),
ma che il guadagno non è considerato assicurato se non raggiunge un limite
minimo. Il Consiglio federale stabilisce il periodo di calcolo e il limite
minimo (penultima ed ultima frase). Ai sensi dell'art. 23 cpv. 4 LADI,
se il calcolo del guadagno assicurato si basa su un guadagno intermedio
che l'assicurato ha ottenuto durante il termine quadro per il periodo di
contribuzione (art. 9 cpv. 3), i pagamenti compensativi (art. 24) sono
presi in considerazione per il calcolo del guadagno assicurato come se
fossero soggetti a contribuzione. Giusta l'art. 37 cpv. 3ter OADI, se
il periodo di contribuzione per il ripristino del diritto all'indennità
di disoccupazione è stato accumulato esclusivamente durante un termine
quadro di riscossione ormai scaduto, il guadagno assicurato è di regola
calcolato sugli ultimi 6 mesi di contribuzione di detto termine quadro
(art. 9 cpv. 3 LADI). Non sono presi in considerazione i periodi di
contribuzione corrispondenti a indennità compensative conformemente
all'art. 41a cpv. 4. Infine, l'art. 40 OADI stabilisce che il guadagno
non è assicurato qualora, durante il periodo di calcolo, non raggiunga
mensilmente 500 franchi o 300 franchi per i lavoratori a domicilio. I
guadagni risultanti da più rapporti di lavoro sono cumulati.

    b) Il Tribunale federale delle assicurazioni ha già avuto modo,
almeno per inciso, di considerare essere in base alle suindicate norme
necessario l'adempimento della condizione del reddito effettivo minimo
di 500 franchi ai fini del diritto a indennità in un successivo termine
quadro (cfr. DTF 125 V 489 consid. 4c/bb in fine; sentenza inedita
28 giugno 1999 in re F., C 353/98). Statuendo in tal senso, questa
Corte ha tenuto conto sia del messaggio riferito al disciplinamento
in questione (FF 1980 III 523) che dei pareri espressi nella dottrina
(GERHARDS, Kommentar zum Arbeitslosenversicherungsgesetz, vol. I,
no. 29 ad art. 23; THOMAS NUSSBAUMER, Arbeitslosenversicherung, in:
Schweizerisches Bundesverwaltungsrecht [SBVR], Soziale Sicherheit, cifra
marg. 300). Anche le direttive amministrative vanno peraltro nello stesso
senso (cfr. Prassi AD 97/1 foglio 5/2 e AD 98/2 foglio 2/11).

Erwägung 4

    4.- I giudici di prime cure hanno ritenuto che la Cassa, per calcolare
il guadagno assicurato del ricorrente, oltre ai suoi guadagni intermedi
doveva considerare le indennità di disoccupazione che essa aveva versato
per i medesimi periodi all'assicurato. Solo se la somma di questi
importi non raggiungeva il limite minimo di 500 franchi, il guadagno
del ricorrente non poteva essere considerato assicurato. Rinviava quindi
la causa all'amministrazione affinché stabilisse nuovamente il guadagno
assicurato avuto riguardo alle indennità compensative da questi percepite
oltre ai guadagni intermedi.

    a) A sostegno della propria tesi, l'autorità di ricorso cantonale ha
osservato che, all'epoca in cui la decisione impugnata era stata emanata,
l'ultima frase dell'art. 23 cpv. 4 LADI era priva di oggetto e l'art. 40a
OADI, previsto quale modifica dell'OADI del 18 dicembre 1996, era stato
abrogato visto l'esito della votazione popolare del 28 settembre 1997
e la conseguente modifica dell'OADI del 12 novembre 1997 (cfr. RU 1997
III 2446). Quest'ultimi disposti erano del seguente tenore:
      "... Per impedire privilegi ingiustificati nei confronti di persone

    che si annunciano per la prima volta al fine di riscuotere l'indennità
di

    disoccupazione, il Consiglio federale può emanare disposizioni speciali

    concernenti il calcolo del periodo di contribuzione (art. 13) nonché la

    computabilità della perdita di lavoro e di guadagno (art. 11)" (art. 23

    cpv. 4, secondo periodo, LADI).
      "Se il calcolo del guadagno assicurato si basa sul guadagno
      intermedio

    ottenuto dall'assicurato entro il termine quadro per il periodo di

    contribuzione, questo guadagno non è considerato assicurato se
il reddito

    effettivo conseguito con il guadagno intermedio durante il periodo di

    calcolo supera il limite minimo di cui all'art. 40" (art. 40a OADI).

    In francese quest'ultimo testo disponeva:
      "Lorsque le gain est calculé sur la base d'un gain intermédiaire

    réalisé par l'assuré pendant le délai-cadre relatif à la période de

    cotisation, il n'est réputé gain assuré que si le revenu effectif

    provenant du gain intermédiaire réalisé pendant la période de référence

    dépasse la limite inférieure du gain assuré fixée à l'article 40."

    In tedesco esso recitava:
      "Beruht die Verdienstberechnung auf einem Zwischenverdienst, den der

    Versicherte während der Rahmenfrist für die Beitragszeit erzielt
hat, so

    gilt dieser Verdienst nur dann als versichert, wenn das effektive

    Einkommen aus Zwischenverdienst während des Bemessungszeitraumes die

    Mindestgrenze nach Artikel 40 übersteigt."

    Ovviamente non potevano che far stato le versioni francese e tedesca,
la traduzione italiana, che dice esattamente il contrario, apparendo
manifestamente erronea.

    La precedente istanza ne ha dedotto che solo nell'ambito dell'art. 23
cpv. 1 LADI il legislatore aveva espressamente fissato non essere
il guadagno considerato assicurato se non raggiunge un limite minimo
stabilito dal Consiglio federale, mentre dalla non entrata in vigore
delle suindicate norme si doveva dedurre che tale presupposto più non
esistesse per quel che riguarda l'art. 23 cpv. 4 LADI.

    b) Ora, giustamente il Segretariato di Stato ricorrente critica la
suesposta tesi, per la quale l'abrogazione dell'art. 40a OADI in data 12
novembre 1997 a seguito della votazione popolare del 28 settembre 1997
comporterebbe quale conseguenza che non debba più essere necessariamente
adempiuto il requisito di un reddito effettivo minimo. Infatti, per
quanto attiene al guadagno assicurato, il testo poi bocciato dal popolo
incaricava con l'art. 23 cpv. 4, seconda frase, LADI il Consiglio federale
di emanare disposizioni particolari circa il periodo di contribuzione (con
riferimento all'art. 13 LADI), la perdita di lavoro nonché la perdita di
guadagno (con riferimento all'art. 11 LADI) (cfr. FF 1996 IV 1183). Con il
nuovo testo, il legislatore voleva ovviare a certi abusi (cfr. FF 1996 IV
1172 seg.). Circa la necessità di stabilire esplicitamente nell'ordinanza
dover ai fini dell'apertura di un nuovo termine quadro essere il reddito
effettivo di un determinato importo minimo, nulla traspare invece dal
messaggio. Il disposto di cui all'art. 40a OADI, oggi abrogato dopo il
rifiuto popolare, anche se fa riferimento all'art. 23 cpv. 4 seconda
frase LADI (cfr. RU 1997 I 60), appare in questo contesto una semplice
norma esplicativa dell'ordinamento precedente, comunque non innovativa nel
senso del mandato legislativo. La sua abrogazione non è quindi di rilievo
ed essa nulla ha mutato all'interpretazione dell'ordinamento vigente.

    c) Discende dalle suesposte considerazioni che dal disciplinamento
tuttora determinante si deve dedurre essere applicabile il reddito
effettivo minimo di 500 franchi in nuovi termini quadro. Non si vede in
effetti perché i motivi addotti sia nella ricordata giurisprudenza di
questa Corte che nei suindicati riferimenti di dottrina dovrebbero valere
solo per il cpv. 1 dell'art. 23 LADI e non invece per il cpv. 4 della
norma. Ritenere la tesi opposta equivarrebbe, come osserva giustamente
l'autorità ricorrente, a porre il disoccupato all'inizio di un nuovo
termine quadro in una situazione eccessivamente favorevole rispetto al
disoccupato che chiede per la prima volta prestazioni. Mai l'ordinamento
legale ha poi voluto instaurare un sistema autogenerante il diritto a
prestazioni senza che fosse adempiuto il requisito della sussistenza di
una data attività salariata minima.

    In esito a quanto precede, il ricorso merita accoglimento, mentre
deve essere annullato il giudizio cantonale.