Sammlung der Entscheidungen des Schweizerischen Bundesgerichts
Collection des arrêts du Tribunal fédéral suisse
Raccolta delle decisioni del Tribunale federale svizzero

BGE 115 III 89



115 III 89

19. Sentenza 29 dicembre 1989 della Camera delle esecuzioni e dei
fallimenti nella causa Fondazione "Winterthur" per la previdenza
professionale obbligatoria contro Stifimar S.A. (ricorso) Regeste

    Zwangsvollstreckung gegen eine Aktiengesellschaft zwecks Eintreibung
der Beiträge der beruflichen Vorsorge für Arbeitnehmer (Art. 43 SchKG
und 48 Abs. 2 BVG).

    1. Ob eine Zwangsvollstreckung durch Betreibung auf Pfändung oder
durch Betreibung auf Konkurs fortzusetzen ist, muss von Amtes wegen
geprüft werden (E. 1).

    2. Die Zwangsvollstreckung gegen eine Aktiengesellschaft zwecks
Eintreibung der Beiträge der beruflichen Vorsorge für Arbeitnehmer ist nur
unter der Voraussetzung, dass der Gläubiger eine Anstalt des öffentlichen
Rechts ist, durch Betreibung auf Pfändung (und nicht durch Betreibung
auf Konkurs) fortzusetzen (E. 2).

Sachverhalt

    A.- La Fondazione "Winterthur" per la previdenza professionale
obbligatoria ha fatto notificare l'8 maggio 1989 alla società anonima
Stifimar un precetto esecutivo di fr. 7'397.20 con interessi per premi
di assicurazione dovuti in base alla legge federale sulla previdenza
professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità (LPP). La
debitrice non ha sollevato opposizione e il 21 giugno 1989 si è vista
intimare la comminatoria di fallimento. Il 19 luglio successivo la
creditrice ha chiesto al Pretore del Distretto di Lugano, Sezione 5, di
dichiarare il fallimento della società. Il giudice si è rivolto allora
alla Camera di esecuzione e fallimenti del Tribunale di appello del
Cantone Ticino, autorità di vigilanza, per sapere se i noti premi di
assicurazione erano fondati sul diritto pubblico (art. 173 cpv. 2 LEF).

    B.- Con decreto del 17 novembre 1989 la corte ha risposto
affermativamente al quesito, ha annullato la comminatoria di fallimento
e invitato l'Ufficio esecuzione e fallimenti di Lugano, Circondario 1, a
procedere contro la Stifimar S.A. in via di pignoramento (art. 43 LEF). Il
Pretore del Distretto di Lugano ha respinto l'istanza di fallimento il
1o dicembre 1989.

    C.- L'11 dicembre 1989 la Fondazione "Winterthur" per la previdenza
professionale obbligatoria ha introdotto un ricorso alla Camera delle
esecuzioni e dei fallimenti del Tribunale federale perché, annullato il
decreto dell'autorità di vigilanza, la comminatoria di fallimento sia
ripristinata. Né la Stifimar S.A. né l'Ufficio esecuzione e fallimenti
si sono pronunciati sul gravame.

Auszug aus den Erwägungen:

                   Considerando in diritto:

Erwägung 1

    1.- La continuazione della procedura esecutiva in via di pignoramento
anziché in via di fallimento è una misura verificata d'ufficio dal
Tribunale federale (DTF 94 III 67 consid. 2). Il ricorso contro un decreto
dell'autorità di vigilanza che statuisce in tal senso è quindi ammissibile
senza riguardo alle sue condizioni di ricevibilità (cfr. DTF 112 III 4
in fine, 105 III 70 consid. 2).

Erwägung 2

    2.- L'art. 43 LEF stabilisce che l'esecuzione per imposte, tributi,
tasse, sportule, ammende e altre prestazioni fondate sul diritto
pubblico e dovute a pubbliche casse o a funzionari ha sempre luogo in
via di pignoramento o di realizzazione del pegno. Perché una società
anonima sfugga alla comminatoria di fallimento occorrono così due
requisiti cumulativi: il credito in esecuzione deve avere origine nel
diritto pubblico e il creditore dev'essere, a sua volta, un soggetto di
diritto pubblico. Che la pretesa della ricorrente, ancorata alla legge
federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti
e l'invalidità, sia di diritto pubblico non è controverso e non può
seriamente essere posto in dubbio (GAAC 1988 pag. 26 seg.).

    Resta da esaminare se la ricorrente sia un istituto di diritto
pubblico. Nessuno però afferma una tesi del genere; anzi, l'autorità
cantonale non ha nemmeno considerato la questione. Ora, l'art. 48 cpv. 2
LPP evocato a giusto titolo nel ricorso specifica che "gli istituti di
previdenza registrati devono assumere la forma di una fondazione o di
una società cooperativa od essere istituzioni di diritto pubblico". La
ricorrente appartiene alla prima categoria di soggetti e non può in
alcun caso essere equiparata a un ente di diritto pubblico. Tanto meno
se si pensa che la norma dell'art 43 LEF deroga al sistema legale
- in particolare all'art. 39 cpv. 1 n. 7 LEF - e deve perciò essere
interpretata restrittivamente (DTF 94 III 71 consid. 3; v. anche BRÜHWILER,
Die betriebliche Personalvorsorge in der Schweiz, Berna 1989, pag. 457
nota 68).

Erwägung 3

    3.- L'accoglimento del ricorso implica il ripristino della comminatoria
di fallimento, annullata dall'autorità di vigilanza. Non può invece
essere riformata la decisione con cui il Pretore ha respinto l'istanza
di fallimento (art. 172 n. 1 LEF). Contro la medesima sono dati i rimedi
giuridici offerti dall'ordinamento cantonale di procedura (nel Ticino:
la restituzione in intero secondo l'art. 346 lett. c CPC).