Sammlung der Entscheidungen des Schweizerischen Bundesgerichts
Collection des arrêts du Tribunal fédéral suisse
Raccolta delle decisioni del Tribunale federale svizzero

BGE 112 IB 482



112 Ib 482

75. Estratto della sentenza 23 ottobre 1986 della II Corte civile nella
causa Ascensa Lift S.A. contro Dipartimento di giustizia della Repubblica
e Cantone del Ticino (ricorso di diritto amministrativo) Regeste

   Öffentlichkeit des Grundbuchs (Art. 970 ZGB und 105 GBV).

    Der Handwerker oder Unternehmer, der im Grundbuch ein gesetzliches
Pfandrecht gemäss Art. 837 Abs. 1 ZGB eintragen lassen will, hat ein
legitimes Interesse daran, in das Grundbuchblatt des entsprechenden
Grundstücks Einsicht zu nehmen und sich daraus Auszüge ausstellen
zu lassen, ohne die Wahrscheinlichkeit einer konkreten und aktuellen
Gefährdung der Forderung, die durch das Pfandrecht gesichert werden soll,
glaubhaft machen zu müssen.

Auszug aus den Erwägungen:

                       Dai considerandi:

Erwägung 3

    3.- Il registro fondiario è pubblico e il diritto di ispezionare
determinati fogli con i relativi documenti corrisponde a quello di
ottenerne estratti (art. 970 cpv. 1 e 2 CC, art. 105 RRF). Tale facoltà
presuppone che si renda verosimile un interesse, il quale può avere - per
dottrina e giurisprudenza - semplice carattere economico, ma dev'essere
compatibile con le finalità del registro fondiario, con lo scopo cioè di
far conoscere i diritti reali iscritti e i diritti personali annotati; ove,
in specie, la consultazione serva alla tutela di diritti obbligatori (anche
futuri) è necessario confortare la probabilità - e non solo l'ipotesi -
di una minaccia attuale (DTF 111 II 50 consid. 2, 109 II 209 consid. 3,
entrambe con riferimenti).

    a) Chi si ritiene titolare di un diritto reale ha senza dubbio un
interesse economico alla consultazione (e quindi a richiedere estratti)
del registro fondiario, in modo da poter rivendicare la sua prerogativa e
conseguire l'iscrizione nel registro stesso (PIOTET in: Traité de droit
privé suisse, vol. V, tomo II/2, pag. 140). Il venditore, il coerede,
l'imprenditore o l'artigiano che intendono far iscrivere un'ipoteca
legale a norma dell'art. 837 cpv. 1 CC hanno un interesse analogo, e
pertanto degno di protezione. Non è controverso (gli atti anzi rendono
credibile) che la ricorrente si trova nel novero dei soggetti abilitati a
valersi dell'art. 839 cpv. 1 CC (cfr. DTF 102 II 210 seg.); è verosimile
altresì che i tre mesi stabiliti dall'art. 839 cpv. 2 CC non siano ancora
decorsi. Rimane da chiarire se, con ciò, l'interesse legittimo al rilascio
dell'estratto sia suffragato quanto basta.

    b) Nella fattispecie la consultazione del registro fondiario non è
volta solo alla difesa di crediti (futuri), non si esaurisce in un'indagine
sul patrimonio immobiliare di una persona fisica o giuridica per la sola
salvaguardia di diritti obbligatori (v. invece DTF 109 II 208). La società
in questione vanta sulla particella n. 2636 RFD di Giubiasco una pretesa
specifica e contingente, ovvero l'iscrizione di un diritto reale limitato
entro la scadenza prevista dalla legge. Tale intendimento è consono e per
di più vincolato allo scopo del registro fondiario, l'iscrizione avendo
effetto costitutivo (art. 799 cpv. 1 CC). Non occorre dunque che sia resa
verosimile la probabilità di una minaccia attuale sul credito oggetto
del pegno: la possibilità che l'imprenditore debba far capo all'ipoteca
legale è sufficiente per giustificare un interesse legittimo.

    La conclusione accennata è sorretta anche da motivi di ordine
pratico. Per ottenere un'ipoteca legale - sia pure provvisoria (art. 961
CC e 22 cpv. 4 RRF) - si deve conoscere intanto la designazione esatta
della particella e del proprietario, i quali possono mutare nel corso
dei lavori e si desumono spesso con la dovuta certezza solo dal registro
fondiario o da un estratto. L'opportunità di ricorrere all'ipoteca legale,
inoltre, può valutarsi appieno solo sapendo quali diritti reali limitati
(servitù, oneri fondiari, pegni immobiliari) gravano già la particella;
questo giudizio di convenienza può imporsi - contrariamente all'opinione
dell'autorità cantonale - anche dopo l'inizio dei lavori e persino a
lavori ultimati ove la solvibilità del committente si deteriori. Per
quanto riguarda l'interesse del proprietario alla tutela del registro da
consultazioni indebite, esso appare rispettato: artigiani e imprenditori
che non hanno diritti in rapporto precipuo con l'immobile ma unicamente
crediti nei confronti del proprietario (per avere, ad esempio, lasciato
decorrere il termine trimestrale dell'art. 839 cpv. 2 CC) devono
giustificare la loro richiesta alla stregua di qualsiasi altro istante
e rendere verosimile la probabilità di una minaccia attuale.

    Si aggiunga, dal profilo giuridico, che persino un'ipoteca
legale provvisoria degli artigiani e imprenditori può essere rifiutata
esclusivamente se il pegno immobiliare risulta di palese inattendibilità
(DTF 86 II 265; SCHUMACHER, Das Bauhandwerkerpfandrecht, 2a edizione,
pag. 217 n. 748 segg.): l'emissione di un estratto del registro fondiario
non deve soggiacere a esigenze maggiori.